11.550 km in bici percorsi in 10 mesi dalla Colombia alla Terra del Fuoco - La storia di Beatrice
Sola, con uno zaino carico di sogni e una voglia matta di andare, pedalare, vivendo da protagonista un viaggio unico sulle Ande in Sud America in destinazioni ai confini della bellezza da cui al termine ne è nato anche un meraviglioso libro chiamato "Pedalande"

27 anni, tanta voglia di andare, di vivere il mondo e non fermarsi, perché, ognuno di noi nel corso dei giorni sente il flusso dei desideri e quando essi premono, si disegna il bivio della felicità di una persona. Si vedrà lì se saremo capaci di andargli incontro o no, decretando il senso dei nostri passi.
Beatrice, un’infermiera di terapia intensiva di un ospedale londinese decide di lasciare tutto per montare in sella alla sua bicicletta e virare dall’altra parte del mondo, dal nord della Colombia per compiere un viaggio unico nel suo genere, per le sue difficoltà, ma soprattutto per i suoi alti tassi emozionali e paesaggistici.

Dopo decine di avventure, viaggiatori incrociati, tra lucide distese di sale, riflessivi deserti di sabbia e svettanti alture delle Ande fino a 5000m, Beatrice è riuscita a vivere “il viaggio” con uno spirito profondamente errante, incontrando dentro sé quella sana incoscienza che nella vita ti porta a compiere quell’atto irrazionale; quell’abbraccio alla follia che riesce a farti sentire tremendamente pura e libera.
Lei infatti, dopo una prima disavventura dove gli è stato derubato lo zaino dove custodiva i suoi principali averi, si è subito risollevata e viva del suo animo, non si è data per vinto proseguendo la sua rotta infinita all'insegna della libertà, con la sua simboleggiante bici pieghevole che custodisce gelosamente dai tempi dell'università.
Oggi, in questo percorso tra noi viaggiatori, ho il piacere di avere incrociato il suo cammino e di avergli fatto qualche breve domanda per capire il suo approccio su un’esperienza cosi ricca di significati.

Qual è stato il motivo più importante che ti ha indotto a fare un viaggio cosi profondo?
La voglia di ritrovare un contatto più reale con gli altri, con la natura e con me stessa.
Quale il sentimento primordiale che ha scatenato in te ribellione nell’intraprendere ciò?
Avevo appena finito un anno intenso, di lavoro e studi, entrambi a tempo pieno. Pur amando il mio lavoro e le cose studiate, ero stanca. Avevo bisogno di un momento di pausa, per re-imparare a vivere lentamente e ricaricarmi di energia nuova.
Svelaci un aneddoto speciale - Il momento catartico del viaggio dove hai sentito i veri brividi della libertà.
La prima discesa, da Minca fino alla costa, in Colombia. Sentendo il vento, la velocità, il calore del sole e i profumi della natura… ho percepito anche una profonda sensazione di libertà!

La cosa più bella di questo viaggio e che hai scritto un libro sulla tua bellissima storia: quando hai capito che era giunto il momento di scrivere delle tue emozioni?
Tornata dal viaggio, tante persone avevano domande sulla mia avventura. Un amico, Sandro Priorelli, mi ha convinto alla fine di rivivere l’esperienza, questa volta nero su bianco.
Il tuo desiderio di scrivere su ciò era premeditato dall’inizio oppure hai scoperto questa passione nel durante delle tue pedalate introspettive?
No, assolutamente. E’ stato un viaggio molto personale. Non ho condiviso la cosa sui social, ho veramente preso del tempo per me stessa. E avvenuto tutto dopo, una volta tornata.
Credi che continuerai a scrivere-viaggiando magari in un’altra circostanza, oppure, in questo momento hai raggiunto la tua pace esistenziale, perciò ti senti già soddisfatta cosi?
C’e’ un altro progetto di viaggio, legato all’Amazonia, non sono sicura però che riuscirò a partire. Se qualcuno volesse saperne di più può seguire @Transamazonica 2021.
Più che verso un libro, sarei orientata a una comunicazione più visiva, come un documentario/film…

È un classico lo so, ma dacci un consiglio in questo momento! Cosa gli diresti ad un 20enne in questo momento se anche lui volesse partire per un vero viaggio ma in condizione di un blocco non sarebbe in grado di ascoltare i suoi desideri?
Fermati. Capisci cosa vuoi fare sul serio. Vuoi veramente partire? Perché?
Sei pronto a perdere, le “stabilita” che hai…e rischiare?
Se le risposte a queste domande ti portano a viaggiare. Allora vai. Ascolta te te stesso. Capisci cosa vuoi veramente e cammina con determinazione e coraggio verso quella meta. Qualsiasi sia.
Vi ricordo che parte dei ricavati del libro, andranno in beneficenza a "La Gomena ODV”, e che il suo libro, edito da Edizioni Terra Santa, è disponibile in tutte le librerie, su Amazon anche in formato Ebook.

Scopri su Amazon i miei romanzi di viaggio
"Il cammino e la sua isola" (Osservare il lato profondo della libertà) Vol.1
"Il cammino e la sua isola" (Il destino di una promessa) Vol.2
Guarda il Trailer
Claudio Longo - Scrittore di viaggio
Instagram. @claudiolongoinviaggio
Podcast Claudio lost in the world
E-mail longoclaudio@hotmail.it
I miei romanzi:
Il cammino e la sua isola (Vol.1)
Il cammino e la sua isola (Vol.2)